E comunque, porcacciapaletta, nonostante sia sgangherata, corrottta, marcia etc etc etc, l'Italia è bellissima e non è nemmeno giusto(come diceva Benedetta dei commenti) che la si lasci in mano ad incapaci.Never never ever give up!
Non so da dove arrivi tutto questo entusiasmo(visto che ero realmente sconfortata nei giorni scorsi), forse dalle idee balzane ed un po' utopiche con cui ho ritrovato il sorriso :D
Deliri a parte, oggi è un giorno che passerà alla storia.Papa Benedetto XVI lascia il soglio pontificio per assistere la Chiesa con la preghiera e l'azione silenziosa, consona alla sua età ed alle sue forze, per il bene della Chiesa stessa.Ho letto con un pizzico di comozione sia le parole dell'Angelus che quelle dell'ultima udienza di ieri in piazza San Pietro: ho visto molta umanità, dolceza e premura in questo "nonno" che probabilmente ha capito che la Chiesa ha bisogno di altro, di una svolta;una svolta che, col suo inatteso gesto, è per un certo senso già cominciata.
Un altro "nonno" a cui tocac un'altra(ennesima) gatta da pelare è il nostro Presidente Napolitano, una persona che stimo ed ammiro per il polso con cui ha saluto intervenire, dove altri non avevano saputo fare, e che ha difeso counque la dignità dell'Italia, benchè di dignità ce ne resta davvero poca.
Vi invito a leggere questo pezzo di Gramellini su La stampa.Qui non siamo stufi dei vecchi di per sè, ma di uqelli che hanno ideee vecchie.Se fossimo governati da saggi, non saremmo certamente nella situazione attuale.
"La rottamazione che in tanti invochiamo non chiede la carta di identità. Anziani come Ratzinger, come Napolitano, come l’esercito di nonni che tiene in piedi le famiglie squassate dalla crisi sono figure insostituibili di un presepe sociale sano. Non è contro di loro che è montata la rabbia popolare, ma contro chi ha sempre solo parlato, promesso, auspicato e mai fatto. La vita è un film muto. Contano i gesti, non i fiati. Gli sguardi stanchi ma fieri di un Papa e di un Presidente a fine carriera non hanno bisogno di troppe spiegazioni. Si impongono con la forza dirompente dell’esempio che dona loro quell’autorevolezza senza la quale si vanifica qualsiasi autorità"
E siccome oggi è l'utimo giorno utile per Salutiamoci di febbraio ospitato da Valentina -alias-La cuocapasticciona, che non ho snobbato per sport ma, perchè con le famiglia cipollosa ho un rapporto mooolto diffcile, per la causa ho rispolverato dall'archivio storico( ricetta del 2008) una ricetta a mio parere stre-pi-to-sa che mi inventai.Mi piace ridonarla alla raccolta perchè è un piatto che ho amato, in cui trovo un perfetto equilibrio di sapori, che mi ricorda la Sicilia e...beh, dovete provarlo!
Sempre nell'archivio, benchè sussista la succitata idiosincrasia con cipolle&affini che tuttavia mi piacciono, trovate altre cosette buone ed interessanti :)Let's have a look!
Qui trovate la ricetta che, vi riporto qui sotto.
Oggi non comprerei più il salame di tonno ed il tonno per principio, la bottarga ogni tanto ci può stare(ma non di tonno).
PACCHERI CON CIPOLLE CARAMELLATE, SALAME di TONNO e BOTTARGA
Paccheri di Gragnano
3 cipolle rosse di Tropea
2 cucchiai di malto (o miele o zucchero)
2 cucchiai di olio
1 cucchiaio di aceto di mele
salame di tonno
Bottarga di tonno
Mentre mettete l'acqua a bollire affettate sottili le cipolle e mettetele in una pentola con l'olio, un pizzico di sale e due cucchiai di acqua. Quando saranno belle morbide(dopo dieci minuti circa)aggiungete l'aceto di mele e il malto e fate cuocere a fuoco dolce fino a quando le cipolle non avranno assunto la consistenza di una crema e si saranno scurite.
Una volta cotta la pasta buttatela nel wok , posto su fiamma, ed amalgamatela dolcemente con le cipolle, aggiungendo poi delle lamelle di salame di tonno.Completate il tutto grattuggiando sopra della Bottarga.